Pianificazione stagione estiva 2020: “Priorità pulizia spiagge e potenziamento servizi borgate”

La Lega Giovani indica degli interventi da mettere in atto per non farsi trovare impreparati

-Pubblicità-    

SCICLI – La stagione estiva 2020 è ancora tutta da decifrare. Su di essa pendono tanti punti interrogativi con nodi da sciogliere riguardo lo svolgimento che, con molta probabilità, si baserà sul distanziamento sociale imposto dalla “Fase 2“ dell’emergenza sanitaria in atto. C’è da capire come si presenteranno le spiagge all’inizio di questa estate, come saranno regolati gli accessi e in che modo sarà disciplinata la permanenza sugli arenili dei bagnanti. La domanda sorge spontanea per Scicli con i suoi circa 18 chilometri di spiagge libere. In attesa di ulteriori disposizioni per la stagione estiva, la Lega Giovani Scicli intanto vuole che si proceda per tappe in maniera tale che la città si faccia trovare comunque preparata alla prossima estate. I Giovani del partito leghista chiedono all’amministrazione comunale “l’avvio dei lavori di pulizia e manutenzione delle spiagge, -scrivono in un documento- insieme ad un più generale potenziamento dei servizi nelle borgate, arrivando pronti per un’estate che sarà caratterizzata principalmente, da un turismo regionale e, forse, nazionale”. Per la Lega Giovani è “indubbia l’importanza che dal punto di vista economico, oggi più che mai, rivesta il periodo estivo per Scicli” e “così, come molti imprenditori si stanno mobilitando per la manutenzione degli stabilimenti balneari, anche l’amministrazione comunale –si legge nella nota- dovrebbe iniziare a programmare la manutenzione e la pulizia degli arenili, innestando uno spirito di collaborazione con i suddetti imprenditori”. I Giovani della Lega considerano “altrettanto importanti una serie di lavori, spesso rimandati, per potenziare i servizi nelle borgate, compatibilmente con le possibilità finanziarie dell’Ente”. Il movimento leghista fa riferimento nell’intervento “alla condizione delle strade, spesso biglietto da visita poco invitante, o all’assenza della raccolta differenziata nelle borgate. Non possiamo dimenticare anche lo stato nel quale versa il lungomare di Cava d’Aliga, in alcuni punti danneggiato e transennato da mesi o anni. Si chiede questo –conclude LGS- sperando che la ‘Fase 2’ dia i risultati sperati, così da non dover fare i conti con una nuova diffusione del virus che potrebbe annullare tutti i sacrifici fatti”.

-Pubblicità-