Scicli, attivato lo sportello “Zeromolestie Sinalp”

È stato aperto in via Monte Grappa n. 29. La presentazione del progetto è avvenuta sabato pomeriggio a palazzo Busacca

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SCICLI – In città è stato attivato il primo sportello “Zeromolestie Sinalp” a supporto delle donne. La postazione, ubicata in via Monte Grappa n. 29, è stata presentata ufficialmente sabato pomeriggio a palazzo Busacca.

A illustrare l’importanza e l’unicità del progetto, che coinvolge Scicli in una rete formata da diverse associazioni e professioniste dell’Isola, è stata direttamente la coordinatrice regionale Natascia Pisana.

Quest’ultima ha ribadito che “solo con la collaborazione di tutti, è possibile gettare le fondamenta per un vero e concreto contrasto ad ogni forma di violenza e di discriminazione contro le donne, anche in ambito lavorativo”.

Pisana ha, infine, precisato che il programma è stato fortemente voluto dalla segretaria regionale della confederazione Sindacale Nazionale Autonoma dei Lavoratori e dei Pensionati e dal suo segretario, Andrea Monteleone.

Alla presentazione era presente anche il dirigente regionale della Sinalp, Andrea Tomarchio, che ha evidenziato “l’importante sinergia tra le varie associazioni antiviolenza della rete, la quale permetterà di aiutare e sostenere la donna in stato di bisogno, anche sotto l’aspetto giuslavoristico, quello che, fino ad oggi, è mancato”.

La responsabile dello Sportello Zeromolestie Sinalp di Scicli, l’avvocata Sabrina Micarelli, ha spiegato all’uditorio che “solo facendo rete si ha la forza di agire attraverso progetti validi e concreti, che abbattino gli stereotipi di genere, a cui le donne sono costantemente assoggettate e che generano una cultura discriminatoria, sessista e proiettata alla violenza”.

Tra gli interventi c’è stato pure quello della dottoressa Santina Amato, operatrice dello sportello antiviolenza di Modica “Fuori dall’Ombra” (tra le firmatarie del protocollo), la quale si è concentrata sul delicato compito nell’opera di sostegno e di accompagnamento della donna fuori dai maltrattamenti.

Nel salone di palazzo Busacca erano presenti anche Patrizia Carruba, presidente dell’associazione volontari ospedalieri AVO di Scicli, che ha espresso apprezzamento allo spirito sinergico del progetto, e il dott. Raffaele Elia, direttore sanitario dell’Asp di Ragusa.

Da Elia è stata evidenziata l’importanza di avere sul territorio “un interlocutore preparato e ben strutturato, al quale indirizzare le vittime di violenza, in grado di constrastare la piaga della violenza e della discriminazione di genere”.

Tra i presenti l’on. Orazio Ragusa, che si è reso disponibile a collaborare ad ogni azione e progetto utile a contrastare ogni forma di violenza di genere, e l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Scicli, Simona Pitino, pronta ad incentivare ogni tipo di collaborazione.

A rappresentare i Carabinieri della locale Tenenza, è stato il brigadiere Francesco Russo, soffermatosi sul ruolo dell’Arma, come parte attiva nel sostegno delle vittime, rendendosi disponibile a collaborare con chi si mette a servizio nella lotta contro ogni forma di violenza e di ingiustizia nei confronti delle donne.

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