Scicli, famiglia di disabile attende un risarcimento che non arriva

Una storia lunga 10 anni

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SCICLI – Una storia lunga 10 anni e che ancora non si è conclusa. Il Tribunale di Ragusa, con sentenza emessa il 6 marzo del 2017 e non impugnata –divenuta così definitivamente giudicata il 21 aprile 2018 e notificata il 14 maggio scorso– ha condannato il comune di Scicli per avere negato nell’anno 2007/2008 ad una bambina disabile il servizio di trasporto scolastico con assistenza di personale qualificato e il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione a scuola. L’ente è chiamato al risarcimento del danno patrimoniale sofferto sia dalla disabile che dai genitori. L’amministrazione dell’epoca, era guidata dal sindaco, Bartolomeo Falla mentre l’assessorato ai Servizi Sociali, era retto da Mario La Rocca. I genitori della disabile (seguiti dall’avvocato Francesco Marcellino), che all’epoca dei fatti aveva 9 anni, hanno detto che “a tutt’oggi il Comune è stato inadempiente e assente a quello che gli era stato ordinato dal Tribunale di Ragusa”. All’epoca, era stato il tribunale civile di Modica a riconoscere alla bambina –affetta da una grave tipologia di disabilità– il diritto al servizio di trasporto scolastico gratuito, ordinando al comune di Scicli di fornirlo. Al momento dell’iscrizione all’anno scolastico, i genitori della bambina, avevano più volte richiesto l’attivazione del servizio. La necessità, era stata certificata anche dal Gruppo Multidisciplinare per l’Handicap del distretto di Modica. Oggi, l’unico elemento certo è che la famiglia deve essere risarcita e più passa il tempo e più la somma cresce per effetto degli interessi. La famiglia lamenta l’indifferenza rispetto a chi ogni giorno deve gestire la disabilità.

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