Nuova giunta Giannone, l’opposizione: “Frutto di una politica autoreferenziale”

Per i Consiglieri comunali di opposizione sono stati conferiti ruoli delicati nelle mani di pochi

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SCICLI – La giunta Giannone sempre più sotto il segno di Start. Il gruppo di opposizione consiliare stigmatizza le modalità e il percorso con cui il Sindaco è arrivato a fare il tanto “agognato” rimpasto.

Dopo mesi e mesi nei quali il primo cittadino ha annunciato e con la stessa velocità rinnegato il rimpasto in giunta, fatte crisi e disfatte, aperto tavoli e richiusi, finalmente la montagna ha partorito il topolino!”, hanno esordito i Consiglieri comunali di minoranza.

Il gruppo di opposizione critica ad una ad una le scelte del Sindaco nel comporre la sua nuova Giunta, definendola come “il rimpasto di sé stessi”.

StartScicli -affermano i consiglieri di minoranza- acquista un nuovo assessore, Antonino Alecci, e adesso può così vantare ben tre assessorati tra i quali la vice sindacatura, divenendo la compagine più rappresentata in assoluto, con al loro fianco il presidente del consiglio sempre in quota agli startini”.

L’attenzione della minoranza consiliare si sposta sull’ingresso di Guglielmo Scimonello in Giunta.

Per lui un tributato riconoscimento arrivato in ‘zona Cesarini’. Egli attendeva -prosegue l’opposizione- l’incarico assessoriale da oltre quattro anni e il cui ritardo era stato motivo di rottura nei mesi scorsi con parole molto forti da parte sua e del consigliere Bonincontro. I due, appartenenti a ‘Città aperta/lista Enzo Giannone Sindaco, una volta accontentati, hanno subito fatto gioco di squadra votando favorevolmente il previsionale lo scorso 31 dicembre”.

Un “rimpasto” delle cariche assessoriali deciso dal primo cittadinodopo che lo stesso –afferma la minoranza- ha dichiarato più volte che in questo periodo di pandemia ci sono ben altri problemi che quelli delle poltrone”.

Per i consiglieri di opposizione la nuova giunta Giannone è il risultato “di una politica sempre più autoreferenziale che non conosce la parola pluralismo e che continua a dare   nelle mani di pochi ruoli molto delicati.

La minoranza consiliare aggiunge: “I fatti parlano chiaro e le deleghe che ogni assessore e lista civica tiene in mano la dice lunga su quanto sta accadendo”.

Non ci resta che -concludono i consiglieri- ringraziare l’assessore Ignazio Fiorilla per il lavoro svolto e augurare alla nostra città una nuova pagina di democrazia che ad oggi continua ad essere inesistente”.

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